Mi pare, il tempo si adatti a te, al tuo voler sì dolce.
Al tuo dolce voler di giunger a noi lenta e calma, sì mite.
A codesto spettacolo, mi sal quasi un sospiro di gelosia,
che qui, caro fiocco, di tempo non ci vien donato.
Di te diventa un carpet bianco,
Cammino dolce su di te
Tu scricchioli e scrocchioli.
Ti appoggi a me, quasi a chieder permesso.
Non passa molto, che muti l’aura:
Da un ricordo d’estate torrida
A un candido inverno: purificatore d’animae.
Di te diventa un carpet bianco,
Cammino dolce su di te
Tu scricchioli e scrocchioli.
Par quasi che mi frodi l’ingegno, stimando di trovarmi in un paesino.
Paesino che non sa di mio, paesino che mi è gradito.
Di te diventa un carpet bianco,
Cammino dolce su di te
Tu scricchioli e scrocchioli.
Scricchioli e scrocchioli
Mi sal così un sorriso, che non posso negar.