The strength of a smile

I’m walking back home.
I’ve just left school.
That’s my life in Rome.
I’m running out of fuel.
My head is hanging down.
I’m crashing, but I try to stay cool.
I can’t hold it, I’m going to drown.
A tide of people are coming to me.
I’ll be sinking in this town.
My head’s so full, I just wanna be free
This life’s killing me, this life’s knocking me out.
I want to run away, but I don’t know where to flee
I want to scream out loud, but my lungs can’t shout.
Thinking about which homework I should do first.
I know I’ll be here tomorrow at the same time, without doubt.
It’s a sunny Wednesday afternoon.
A crowd of people is coming out the subway
They’ll flat me if this would be a cartoon.
Hopefully not today.
Who are you? Why are you staring at me?
I’m looking at you.
I have no clue, but you;
You’re smiling to me
and you have the key, asking me:
“What’s wrong, tell me what’s troubling you. I’m sure there’s no reason to”.
A smile spreads across my face, as nothing could go better.
Feeling my muscles will stay like this forever.
“The smile, the smile is so strong.
It could destroy every reason to throw a bomb.
Any reason to hate.
Everything is being so great!”
It’s another day, with the same mien.
I’m buying some more tea at the store.
Will I take some black, white or green?
My head’s hurting, feeling I got a bore
There’s a woman with black curled hair
We’re both on the ground floor
I’m looking at you and You’re smiling to me.
I don’t really know what, but it’s so beautiful to share
and you totally changed my day
Sharing a simple smile, which is being always more rare
Oh yes, I know who you are, never stop running your way.
“The strength of a smile is like a nuclear bomb
but the only part of the body which changes are your lips.
The strength of a smile is pure, it’s a real cure.”
The strength of a smile, what great women you are.
I know who you are for sure.
Successful for real, keeping that smile, even if you lose.
’cause the next time you’ll win for sure.
The strength of a smile, keeps you go on, no matter how many bruises you have.
The strength of a smile, keeps you go on, because you know you’re not alone.
The strength of a smile, keeps you go on, because there’s nothing more beautiful you can share.

We are the melody of life

Why do we need so many songs to remember where to ride?
Why did we come here or where do we come from?
Why do we keep everything locked inside?

Why do we finally say, we’re okay? – But we’re not.
Why do we need so much death, to remember everything has an end?
Why do we keep living with this knot?

Why do we keep seeking for so much love, my friend?
Why do we need so many scars to remember we are nothing, but still so much worth? Why will we keep asking questions ’til the end?

Che ne sarà di noi?
Perché nasciamo, se poi moriamo?

Siamo così indispensabili per il tempo o è solo uno scherzo della natura?
Vedo come nasce per poi morire indegnamente, oh povera creatura!

Domande che pongo, risposte che forse aspetterò in eterno.
Risposta che indugia ad arrivare, riposta che ci verrà donata nell’inferno.

Che sarò dopo che sarò morto? Sarò ancora, non sarò più o sarò mai stato?
Tanta fatica, troppa spazzatura, quanto dolore. Sono devastato!

Why do we need so many songs to remember where to ride?
Why do we need so much death, to remember everything has an end?
Why do we keep seeking for so much love, my friend?
Why do we keep everything locked inside?

Un giorno mi chiedesti: “Che vorresti diventare dopo la morte?”

Vorrei essere un fantasma che può viaggiare per lo spazio e per il tempo
e mai essere fermato dal maltempo, da un contrattempo, sarebbe un vero passatempo.

Sapere tutte le verità, vedere come nasce il mondo, sapere tutte le bugie del mondo, Conoscere le vere intenzioni di ognuno di noi, finché non mi confondo.

Ma lei…

Voglio diventare musica, un brano o una sola nota.
Essere una sola nota fra tante e insieme diventare una melodia.
Viaggiare insieme ad altri e mai essere una sola nota remota.

Spreading happines, helping people, making them smile.
We all finally being music, yes that’s my style!

Ogni persona una melodia, una musica per far ballare le persone sulla terra.
Dando le risposte che cercano in forma di una canzone.

She showed me how beautiful it is, if we all will become a melody.
Going through the radios, through people’s voices, remembering all the people, what we are, what we are made of, what it will be with us and why we came here.

Verhältnisse

“Es gibt Menschen, die streben nach Glück, Zufriedenheit, Karriere, Geld, Abenteuer, Risiko, Natur.
Es gibt ziemlich viele Motive; Allen gemeinsam ist, dass sie sich nur im Verhältnis der Mitmensche realisiern kann.”

____________________________________________________________T.F.W.

Menschen suchen nach Rezepten.
Da es hart ist, fragen sie den Ärzten,
Wo man Glück und Zufriedenheit finde:
Wer suchet der findet.

Es ist einfach so: man denkt zu viel,
Das Leben geht an zweiter Stelle:
Wo früher ernst war, ist heute Spiel
und Spiele werden so wie “Die Welle”.

Wir leben nicht mehr aufrichtige Verhältnisse.
Dies solle unser Fluch sein:
Unsere Vorgänger haben die Umrisse unseren Kenntnisse.

Vollendet. Heutzutage ist unser Bewusstsein

Leer, bis zum Ende.

Uns ist uns nicht mehr bewusst,
Dass wir sind; nichts mehr ist so
Durchgehend und Harmonievoll

Wie das Leben einer Pflanze.

Jeder von uns trägt eine Lanze;

Benutzen diese gegen anderen oder uns selbst,
Und du fällst: gefällst gefälscht, gefällt gewälzt.

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Man meine: Man könne nichst mehr erreichen
Man wünscht Unglück den andern,
Uns gehe dann so viel besser

Uns gehöre jetzt den Messer

Über Unglück, Züfriedenheit, Geld und Zerstörung,

Gäbe es keine Lösung.
Wie man verbessere:
Es ginge nur über sich selbst; oh Bessene.

Du bist der Schlüssel der Ewigkeit.
Mach dich nun bereit zum Weg der Selbstständigkeit.
Was du gibst kommt auch zurück,
nutze die chance und greife dein Glück

La solitudine è…

La solitudine è il rimbombo della tua stessa voce.
… capire troppo tardi i momenti dove non eri solo.
… parlare con qualcuno ma sentire solo la tua stessa voce
… vedere così nitido, ma non sentire nulla.
… essere aperto, ma gli altri alzano sempre un muro.
… quando non sei l’essenziale.
Ti fermi e vedi come tutto continua ad andare. Va anche senza di te.
Vai la caccia del tesoro, tu: vai in ogni direzione, ma non prendi nulla.
Conosci le tutti, ma loro non conoscono te.
E inizi a pensare …
Quel vuoto che può essere profondo quanto una briciola, una balena o un pianeta.
E non sai mai quanto grande è …
Quel languorino, ma tante volte senza quelle vibrazioni e non fa rumore.
Lo sai che non è troppo tardi ma l’orologio al polso te lo sei dimenticato in bagno sotto la doccia, magari te l’hanno sfilato o semplicemente ti è scivolato via.
E perdi il controllo …
Quella voce che ti dice che nulla è più importante, lo sai che non è così ma è l’unica voce che senti. Come quando nella notte non sai che ora sia e l’ora te la decidi tu e magari diventano le quattro di pomeriggio.
E inizia il panico …
Quella cosa che ti fa avere tutto il tempo del mondo ma non lo spendi e se ne va come un treno che non si ferma alla tua stazione, non corre però e se ne va a passo d’uomo. Potresti camminare, ma tu rimani immobile e lo segui con lo sguardo. Quasi non te ne accorgi, ma alla fine vedi che non lo puoi più raggiungere.
E pensi di aver perso tutto …
Come quando senti quella canzone che ascoltavi con la tua ragazza, con il tuo amico o con il tuo compagno di banco.
E loro non ci sono più per ascoltarla con te …
La solitudine ti fa impare che non bisogna imparare da solo, che poi … a chi insegni?  Non ti  puoi insegnare da solo, non tu.
Ma ormai è troppo tardi.
Non c’è speranza nella solitudine.
Almeno non nella tua.
Che è perenne.

… Vielleicht

Vielleicht: Vielleicht viel zu leicht. Er reicht vielleicht, erreicht er sein Reich. Viel reicht, vielleicht nicht so viel, denn es fiel so viel. Soviel ich weiss, weiss ich viel so: weisend aufs Stehen auf die Falle bei das Fallen, falls das Fallen was für die Falle empfindet. So knallt er  sich das Ver und bessert sich, da er sich nicht mehr VERbessern und nichts mehr VERgessen kann und da hat er nichts mehr VERloren; Lauren ist weg. Lauren war Ihr Weg; jetzt gibt es keinen Weg mehr. So findet er vielleicht so leicht das Ende; vielleicht: Vielleicht viel zu leicht:

 

W.I.I. W.I.I – T.E. T.E.

Merchandising opium & negotiating ecstasy yourself.

-What is it, what is it? 

-The evil, the evil!

More opportunities now exist you.

-What is it, what is it?

-The evil, the evil!

Momentarily owned, not eternally yours

-What is it, what is it? 

-The evil, the evil!

My obsession; not existing yet.

-What is it, what is it?

-The evil, the evil!

Mother of Oblivion, negative energy yelling.

-What is it, what is it?

-The evil, the evil!

Il dolore che non c’è

Come l’isola: Il dolore che non c’è.

Dolore che non puoi condividere, dolore che fa scappare la gente. Dolore che non si vede, dolore che non è il peggiore, dolore che ti fa andare avanti, dolore che ti fa andare ancora avanti, dolore che non si vede negli occhi, dolore che si nasconde per dentro di te.

Dolore che: “anche se lo condivideresti, non lo si potrebbe capire,  non lo si può comunque sentire”. Dolore che sa di un po’ di delusione. Dolore senza colore, dolore senza sapore, dolore pieno di lacrime, dolore che non si può pronunciare, dolore che alla fine si sente, che però non c’è.

… Dolore che non c’è. PUNTO.

La vita è …

Avere tutto sotto controllo, sentirsi sicuri di sè.
Sbagliare, farlo male e non ammettere i propri errori.

Così non potremmo mai rimediare…

 

Rinchiudere la coscienza nel proprio cassetto o nell’armadio del proprio amico.

 

La regola del più forte cambia.
Ormai è la regola del più pericoloso.
Viviamo nella paura, il singolo è diventato troppo importante.

La storia dice chi siamo, ci da appartenenza.
Sicurezza fantasma.

La vita non è ordine, non è sicurezza.
La vita è un dinamismo che porta questa perfezione ultraterrena.

Anima gemella

Cara anima gemella,

ti chiedo scusa ma il mondo sembra avercela con me, ti chiedo scusa se ti ho vista, sorriso ma non ho provato a fermarti, sappi solo che io sicuramente non ti penso più.

Un altro pugno nello stomaco, non ho avuto il coraggio di darti un ciao o chiedere se va tutto bene o chiederti semplicemente l’ora, anche se l’orologio lo porto sempre. Sappi solo che il mondo va in una direzione che io non posso andare. Sarà sicuramente un’altra delle mie scuse, ma non ho il coraggio. Non ho il coraggio che vorrei, non ho il coraggio per cambiare. Mi manca il coraggio e questo da sempre. Sappi anche che io non sono il tipo che hai visto.

Sarà sicuramente stato il meglio per te che io non abbia fatto la prima mossa. Sarà sicuramente stato meglio per te aver trovato la tua anima gemella.

Il diritto che non va troppo diritto

Il d’ritto che è tutto distorto, e distorto tu te lo vai a cercare, e di storte non ne parliamo. Stiamo zitti e tutti zoppi, così che preferiamo andare a zappare, ma siamo troppo pigri e ci diamo allo zapping come se fosse sport Nazionale e diam sempre meno alla Nazione, così che ci rimproverano, ma non sanno che si impoveriscono loro, che la povertà non sta nelle poche monete mal nel poco di tutto resto. Sono così poveri che non hanno neanche il resto da dare, mentre noi diamo tutto il resto e a noi non ci resta più niente a parte tutto il resto che non si può dare. Almeno per ora, finché l’ultima ora non scocca e noi scocchiamo le dita a ritmo e fischiettiamo questa melodia.

Questo diritto che non va troppo diritto, lui va a zonzo di sera sempre un po brillo.

Ce lo danno, ce lo tolgono. Come un regalo di Natale che a Santo Stefano sparisce per poi ritrovarlo l’anno dopo a Natale.

Noi siamo i gattini, tutti carini. Ci addomesticano e ci fanno sentire leoni. Ma la notte se n’è già andata e così siam tutti solo poveri …