La solitudine è…

La solitudine è il rimbombo della tua stessa voce.
… capire troppo tardi i momenti dove non eri solo.
… parlare con qualcuno ma sentire solo la tua stessa voce
… vedere così nitido, ma non sentire nulla.
… essere aperto, ma gli altri alzano sempre un muro.
… quando non sei l’essenziale.
Ti fermi e vedi come tutto continua ad andare. Va anche senza di te.
Vai la caccia del tesoro, tu: vai in ogni direzione, ma non prendi nulla.
Conosci le tutti, ma loro non conoscono te.
E inizi a pensare …
Quel vuoto che può essere profondo quanto una briciola, una balena o un pianeta.
E non sai mai quanto grande è …
Quel languorino, ma tante volte senza quelle vibrazioni e non fa rumore.
Lo sai che non è troppo tardi ma l’orologio al polso te lo sei dimenticato in bagno sotto la doccia, magari te l’hanno sfilato o semplicemente ti è scivolato via.
E perdi il controllo …
Quella voce che ti dice che nulla è più importante, lo sai che non è così ma è l’unica voce che senti. Come quando nella notte non sai che ora sia e l’ora te la decidi tu e magari diventano le quattro di pomeriggio.
E inizia il panico …
Quella cosa che ti fa avere tutto il tempo del mondo ma non lo spendi e se ne va come un treno che non si ferma alla tua stazione, non corre però e se ne va a passo d’uomo. Potresti camminare, ma tu rimani immobile e lo segui con lo sguardo. Quasi non te ne accorgi, ma alla fine vedi che non lo puoi più raggiungere.
E pensi di aver perso tutto …
Come quando senti quella canzone che ascoltavi con la tua ragazza, con il tuo amico o con il tuo compagno di banco.
E loro non ci sono più per ascoltarla con te …
La solitudine ti fa impare che non bisogna imparare da solo, che poi … a chi insegni?  Non ti  puoi insegnare da solo, non tu.
Ma ormai è troppo tardi.
Non c’è speranza nella solitudine.
Almeno non nella tua.
Che è perenne.

… Vielleicht

Vielleicht: Vielleicht viel zu leicht. Er reicht vielleicht, erreicht er sein Reich. Viel reicht, vielleicht nicht so viel, denn es fiel so viel. Soviel ich weiss, weiss ich viel so: weisend aufs Stehen auf die Falle bei das Fallen, falls das Fallen was für die Falle empfindet. So knallt er  sich das Ver und bessert sich, da er sich nicht mehr VERbessern und nichts mehr VERgessen kann und da hat er nichts mehr VERloren; Lauren ist weg. Lauren war Ihr Weg; jetzt gibt es keinen Weg mehr. So findet er vielleicht so leicht das Ende; vielleicht: Vielleicht viel zu leicht: